Corsi disponibili


Il Corso mira a fornire al professionista la conoscenza delle procedure e dei criteri internazionali e nazionali per l’individuazione dei siti del patrimonio mondiale UNESCO. La conoscenza dei criteri, dei principi e delle procedure, necessaria per la redazione dei piani di gestione successivi alle candidature dei nuovi siti e dei siti inclusi nella World Heritage List.

Tutti i temi del corso saranno sistematicamente affrontati con riferimento alla loro natura teoretica e applicativa. In particolare, le metodologie acquisite verranno applicate a casi di studio che saranno concordati all’interno del Laboratorio.

L’obiettivo del corso è di fornire agli studenti le conoscenze e le abilità necessarie ad affrontare gli aspetti professionali della conservazione nello scenario internazionale oltre che italiano.

I contenuti del corso vertono sull’inquadramento dello scenario internazionale della conservazione con specifico riferimento al rapporto UNESCO – U.E. – Italia. Sono proposti i principi della disciplina e i criteri di applicazione per la redazione delle principali convenzioni e carte internazionali. La mappatura internazionale dei siti e la loro classificazione in Italia è presa in esame la conoscenza delle strutture e dell’albero delle relazioni internazionali.


Il corso di formazione in Conservazione dei Beni Culturali prende in esame argomentazioni che hanno lo scopo di presentare modelli di gestione dei siti culturali, consentendo la diffusione di esperienze e best practice nazionali ed internazionali espresse e definite nella cornice delle policy UNESCO, le cui finalità sono quelle di garantire nel tempo la conservazione alle future generazioni dei motivi di eccezionalità che hanno consentito il riconoscimento. 

Il “Piano di gestione” di un sito Patrimonio dell’Umanità è profondamente connesso alla pianificazione del territorio ed una corretta organizzazione della gestione fornisce un contributo essenziale allo sviluppo del sistema economico locale ed alla crescita del turismo culturale. Nella gestione dei siti è riscontrabile un coinvolgimento ed una commistione di funzioni di tutela con quelle della valorizzazione e della promozione ma anche con quelle dello Stato garante in ordine agli obblighi assunti a livello internazionale.



Nel corso degli ultimi anni, a seguito di approfondimenti nazionali ed internazionali incentrati sull’economia pubblica e le politiche culturali, si è dato crescente rilievo allo studio delle tecnologie ICT e delle dinamiche gestionali ed organizzative del patrimonio culturale, nella convinzione che, se da un lato l’intervento pubblico è indispensabile, dall’altro è possibile individuare formule e modalità organizzativo/funzionali in grado di indirizzare le istituzioni culturali su percorsi di efficienza, massimizzando e garantendo l’efficacia delle politiche e dell’utilizzo delle risorse pubbliche. 

Studio dei temi di attualità per un confronto sulle principali innovazioni e metodologie che impattano sul Patrimonio Culturale, al fine di fornire ai partecipanti al corso le conoscenze, gli strumenti necessari e le specifiche abilità per operare all’interno del settore ICT e Management per i Beni Culturali, attraverso l’acquisizione di competenze e conoscenze teorico/pratiche.



Il corso illustra l'applicazione del BIM all’archeologia, nello specifico al caso di Pompei, fornendo un modello gestionale che analizzi le vicissitudini del bene archeologico, i cambiamenti subiti e come renderlo gestibile nel tempo.

Infine, viene evidenziato che alla luce del D.Lgs. 50/2016, decreto che attua la Direttiva Europea 2014/24/UE, gli enti devono utilizzare la tecnologia BIM per i progetti finanziati con fondi pubblici nell’Unione Europea già a partire dal 2016.

Il corso di formazione in Economia dei Beni Culturali mira a fornire gli strumenti di valutazione e di gestione con particolare riferimento ai siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità nell’ambito dei Piano di Gestione previsti dalle procedure vigenti.

Considerato che l’Italia è il primo paese al mondo per Siti UNESCO (50) il tema è di rilevanza anche occupazionale.

 

Il corso dura 25 ore, di cui:

v  5 ore erogate in lezioni frontali

v  20 ore erogate in e-Learning


L’obiettivo del corso “Metodologie e tecniche di gestione” è quello di fornire una competenza professionale nel campo dei temi relativi al Patrimonio Materiale e Immateriale, la teoria e la gestione del Paesaggio, l’inventario e la Classificazione delle Conoscenze tradizionali, la gestione dei beni culturali e degli ecosistemi urbani, la realizzazione degli eco musei. Competenza degli operatori UNESCO è lo sviluppo di strategie di conservazione e di gestione capaci di ottenere risultati positivi economici e sociali innescando dinamiche di trasformazione sostenibili e rispettose del patrimonio culturale. Lo scopo è di assicurare la conservazione e garantire un corretto uso del patrimonio esaltando il messaggio artistico, culturale e ambientale in esso contenuto senza alterarne l’autenticità e il significato.

L’azione dell’operatore UNESCO è un’attività culturale, artistica, tecnica e artigianale fondata su conoscenze umanistiche e scientifiche e su esperienze sul campo e ricerche sistematiche. La sua opera è attenta alla situazione culturale e ambientale in cui si colloca. E’ basata su una visione solistica e un approccio globale del concetto di bene culturale capace di elasticità d’idee e pragmatismo operativo che lo mettano in grado di affrontare le problematiche di diversità culturale e di varietà locali che di volta in volta insorgono. L’operatore svilupperà nel processo formativo elevata coscienza culturale, giudizio etico, senso della misura e sensibilità per i bisogni della comunità. Tali acquisizioni guideranno la sua attività pratica che, improntata a un’elevata interdisciplinarietà, dovrà avvalersi di un alto grado di professionalità e qualificazione tanto nel campo tecnico che in quello culturale, estetico e artigianale.

 

Il corso dura 35 ore, di cui:

v  5 ore erogate in lezioni frontali

v  30 ore erogate in e-Learning


Il corso “Sicurezza strutturale del patrimonio architettonico in muratura” è articolato in sei aree tematiche con lo scopo di analizzare in modo dettagliato l’adeguamento sismico nel caso di patrimonio culturale, considerato che l’adeguamento sismico non è obbligatorio e vincolante, sia ragionevole confrontare la capacità sismica con livelli di sicurezza di riferimento, opportunamente graduati in rapporto alla rilevanza culturale e all’uso e funzione svolti.

 

Il corso dura 25 ore, di cui:

v  5 ore erogate in lezioni frontali

v  20 ore erogate in e-Learning


Il corso di formazione ha l’obiettivo di spiegare cos’è il BIM, quali sono gli ambiti applicativi e le tecnologie utilizzate, mostrando i vantaggi che si ottengono nel breve e lungo periodo.

Il corso si rivolge a:

Ø  Uffici tecnici delle Pubbliche Amministrazioni,

Ø  Ingegneri, architetti, strutturisti, geometri, impiantisti e tecnici,

Ø  Imprese che si occupano della costruzione, gestione del cantiere e della manutenzione delle opere

 

Gli argomenti analizzati nel corso chiariscono il concetto del BIM, introducono i modelli di progettazione integrata nel processo edilizio, fornendo le competenze richieste ai professionisti coinvolti ed inseriti nel ciclo di lavoro che va dalla pianificazione dell’opera fino alla gestione dell’opera realizzata.

Infine il corso illustra i vantaggi del BIM attraverso l’introduzione degli aspetti multidimensionali della nuova disciplina e sulle prospettive di sviluppo nazionali alla luce del recepimento della Direttiva Europea 2014/24/UE.